A Lignano Sabbiadoro, l’attivazione di un processo partecipato per la risoluzione di problematiche che possono compromettere la sicurezza del territorio e dei cittadini dimostra che la popolazione desidera essere più attiva nelle scelte legate alla propria comunità. Allo stesso tempo, il grado di coinvolgimento raggiunto fa ben sperare su risultati futuri di più ampia scala in termini di resilienza al cambiamento climatico.

In questo caso, si parte dalla riqualificazione dell’area di Porto Casoni, vicino alla darsena, oggi a rischio allagamenti proprio a causa degli effetti del cambiamento climatico, uno spazio la cui bellezza paesaggistica va valorizzata così come vanno tutelati gli interessi di associazioni sportive e cittadini che la utilizzano.

Il progetto realizzato dagli architetti Mauro Sarti e Paolo Miotto, dello studio Archipiùdue di Padova, rappresenta una prima sintesi delle informazioni raccolte durante il processo partecipato durato due mesi che ha visto coinvolti una sessantina di cittadini, anche in rappresentanza di una quindicina di associazioni e imprese locali. Come hanno riferito gli stessi progettisti, senza il processo partecipato non sarebbe stato per loro possibile realizzare un masterplan che tenesse conto delle specifiche richieste dei principali fruitori, e conoscitori, del luogo.

Tra le esigenze rilevate dall’amministrazione comunale e condivise dagli stakeholder c’è innanzitutto la messa in sicurezza da un punto di vista idraulico che sarà garantita grazie all’elevazione del piano strada ad una quota tale da impedire alle mareggiate eccezionali di allagare la struttura e l’area retrostante.

Inoltre, verrà costruito una sorta di “Centro civico del mare”, una struttura di 800 metri quadri sviluppata su diversi livelli, in cui sono previste sale polivalenti, depositi, spazi comuni e spogliatoi che risponderanno alle richieste di diportisti, cittadini e associazioni sportive che già utilizzano Porto Casoni, che troveranno qui un luogo di aggregazione oltre che di servizio.

La vista sulla laguna verrà valorizzata grazie alla creazione di uno spazio esterno ombreggiato e una passeggiata attorno ai casoni. Altri elementi considerati attualmente come critici e per i quali saranno previste delle soluzioni migliorative sono la viabilità e la sicurezza delle unità da diporto.

Alla presentazione della prima versione del master plan, lo scorso 22 aprile, i cittadini hanno così visto messe nero su bianco le risposte a molte delle proprie richieste, nel rispetto delle esigenze delle collettività. Il processo avviato sin qui ha il merito di aver dato ascolto alle voci di chi questa realtà la vive quotidianamente e di adottare un approccio improntato alla co-progettazione per soddisfare le esigenze comuni.

Inoltre, la scelta dell’amministrazione locale di coinvolgere la popolazione su questo progetto ha permesso di sensibilizzare sui temi dell’adattamento climatico e di rendere i cittadini parte attiva: così cresce una comunità resiliente ai cambiamenti climatici.

L’intero percorso rientra nel progetto Interreg CE Mission CE Climate, a cui stanno lavorando il Comune di Lignano Sabbiadoro e APE FVG.