21 Novembre 2024
Più opportunità che obblighi: questa è la lettura che abbiamo dato della nuova Direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD), che abbiamo presentato e discusso quest’autunno in occasione di un ciclo di convegni organizzato con il sostegno di Banca 360 FVG.
Siamo partiti il 3 ottobre da Udine, nella cornice della Fiera della Casa Moderna, passando poi il 23 ottobre a Gorizia e il 30 a Pordenone, per concludere il 20 novembre a Trieste: quattro tappe in cui abbiamo incontrato centinaia di progettisti interessati ad approfondire l’argomento, con un’ampia partecipazione che ha testimoniato la centralità del tema. Così come ha augurato il presidente di Banca 360 FVG, Luca Occhialini, in apertura del primo convegno, i quattro eventi sono stati davvero un’occasione di formazione e informazione per il territorio regionale.
Il programma tecnico è stato replicato nelle quattro città: l’intervento “Obblighi e opportunità della EPBD”, affidato a Fabrizio Urru di APE FVG, ha spiegato i passi della Direttiva, mettendo in luce le opportunità che essa traccia per ambiente, economia, welfare sociale, lavoro e sviluppo.
Uno degli obiettivi della EPBD è la riqualificazione energetica del patrimonio esistente, con tecniche e tecnologie già esistenti e in grado di garantire risparmio energetico (ed economico), benessere abitativo e sostenibilità ambientale: l’ingegnere Barbara Cassan ne ha fatto una carrellata completa con la sua presentazione “Riqualificazione energetica e qualità degli interventi”, sottolineando gli aspetti ai quali i progettisti devono prestare attenzione. La teoria è stata corroborata dall’esempio riportato dal geometra Paolo Gon a cui avevamo chiesto di raccontare una “Best practice dal territorio”.
L’intervento conclusivo invece è stato affidato di volta in volta a quattro diversi speaker che hanno portato le proprie riflessioni:
a Udine Ivano Marchiol, Assessore a Lavori pubblici, Viabilità, Verde pubblico del Comune di Udine, si è espresso sul futuro dei lavori pubblici e dello spazio urbano di fronte alle sfide dell’efficientamento energetico e del rinnovamento tecnologico.
A Gorizia abbiamo ascoltato le parole di Piero Petrucco, presidente di FIEC (Federazione dell’industria europea delle costruzioni) e vice presidente di ANCE (Associazione nazionale costruttori edili) che ha osservato che da un punto di vista tecnico il settore edile italiano è pronto con le sue imprese ad affrontare le sfide tracciate dalla EPBD. Ciò che spesso si rileva è però la debolezza economica di chi dovrebbe compiere gli investimenti, per cui sarebbe auspicabile un intervento pubblico strutturale e ben strutturato.
A Pordenone Norbert Lantschner, esperto di edilizia sostenibile, fondatore di CasaClima e divulgatore scientifico ci ha fatto riflettere sull’importanza di affrontare il cambiamento con azioni individuali e comuni.
Infine a Trieste a Cristina Amirante, Assessore regionale alle infrastrutture e territorio, considerando la situazione dell’edilizia regionale e il suo futuro alla luce della EPBD, ha affermato che “La Regione ha in atto e in programma una serie di misure per sostenere il comparto edilizio. In particolare, oltre a quelli già avviati con successo e destinati al fotovoltaico, partirà il prossimo anno un bonus per interventi finalizzati al risparmio energetico e alla sostenibilità che prevedono un contributo sul quale stiamo lavorando affinché sia sommabile alle agevolazioni statali. Inoltre, venendo incontro alle fasce di reddito con meno possibilità economiche, intendiamo offrire agli aventi diritto un’anticipazione delle risorse da erogare. […]
Dobbiamo guardare alla direttiva europea come a un’opportunità che, anche grazie agli investimenti pubblici, va a rafforzare un comparto strategico dell’economia regionale”.
Trieste, 20 novembre 2024 | |
Pordenone, 30 ottobre 2024 | |
Udine, 3 ottobre 2024 | Gorizia, 23 ottobre 2024 |