La nostra Regione ne è ricca, e l’UE la riconosce come fonte rinnovabile ma solo se prodotta, trasformata e utilizzata in modo sostenibile ed efficiente al fine di incrementare il risparmio di gas serra e mantenere i servizi ecosistemici: stiamo parlando della biomassa legnosa, il cui utilizzo deve però essere inteso “a cascata”, cioè destinando le parti più pregiate della pianta a prodotti ad alto valore aggiunto, ad esempio il materiale da costruzione, e gli scarti alla produzione di energia.

Servono anche standard di qualità, come il QM per gli impianti di teleriscaldamento a legna, oggi promosso da APE FVG; senza dimenticare i consigli per un utilizzo sostenibile della stufa di casa, principale responsabile delle emissioni di PM10 nell’aria.

Per approfondire tutto questo, leggi la nostra pagina sulla Vita Cattolica del 22 settembre 2021.