Dreaming of a white Christmas?
È lo stesso scenario che si augurano gli scienziati dell’UCLA che hanno studiato il modo di produrre energia elettrica dalla neve.
I ricercatori lo definiscono “nanogeneratore triboelettrico alimentato dalla neve” ed è capace di generare cariche elettriche attraverso elettricità statica e di produrre energia tramite lo scambio di elettroni.
Si tratta di un materiale poco costoso, flessibile, di piccole dimensioni composto di atomi di silicone e ossigeno, combinati con carbonio, idrogeno e altri elementi, e caricato negativamente. La neve invece è carica positivamente e rilascia elettroni, perciò quando entra in contatto con la superficie in silicone produce una carica che viene catturata dal dispositivo e tramutata in elettricità. Approfondisci

Invece, non serve essere scienziati per trovare modi per non sprecare energia ed usarla in modo efficiente ogni giorno: il risparmio energetico è la prima fonte di energia e tutti noi possiamo sperimentarlo.
Con questo auspicio, vi auguriamo buone feste e buon 2020!