abitaresostenibileimgAPE FVG promuove “Abitare sostenibile”, concorso di idee a carattere dimostrativo e divulgativo, finalizzato all’acquisizione di una proposta ideativa da remunerare con il riconoscimento di un premio.
Le idee progettuali riguarderanno un intervento di edilizia sociale ad altissima efficienza energetica e a basso costo, nell’area denominata “ZONA C_Budoia-Santa Lucia_stazione”, con una particolare attenzione alle opportunità di riqualificazione territoriale e urbana attraverso il nuovo insediamento edilizio, nonché ai temi del cohousing e coworking.
Il progetto “Abitare sostenibile” è realizzato con il sostegno finanziario del Comune di Budoia, della Provincia di Pordenone – UPI FVG, della Fondazione CRUP e dell’ATER di Pordenone e con il patrocinio del Polo Tecnologico di Pordenone.

Comunicazioni importanti relative al concorso

24/02/2017
Nel corso di una cerimonia tentutasi negli Spazi Espositivi della Mostra, sono stati premiati:
1° classificato ex aequo: Mirko Franzoso (ha collaborato: Federica Modena) – prov. TN
1° classificato ex aequo: Luca Del Fabbro Machado (capogruppo), Valentina Crupi, Oscar Meneghini, Pierangelo Virgolini e Paola Cigalotto (hanno collaborato: Alberto De Luca, Gianpiero Jurig) – prov. UD
3° classificato: Marzia Camboni (capogruppo) e Marco Fabi (ha collaborato: Carla Camboni) – prov. PU
Segnalato: Mauro Scalabrino (capogruppo), Antonio Scalabrino e Domenico Raspone (hanno collaborato: Stefano Scalabrino, Carmine Pirone) – prov. CB
In foto: Raul Pantaleo e Roberto De Marchi (presidente e vice-presidente della Giuria) premiano, da sinistra, Luca Del Fabbro Machado e gruppo, Mirko Frazoso, Mauro Scalabrino e gruppo.

06/02/2017 – Il 3 febbraio si sono conclusi i lavori della Giuria. Sono stati ammessi alla graduatoria i seguenti progetti (in ordine alfabetico):

codice partecipante capogruppo
25akjfp1 Luca Del Fabbro Machado
7MB0R6MF Mirko Franzoso
AMra1129 Mauro Scalabrino
cfgy4t6w Bruno Cucit
d8v9e6u2 Angelo Balducci
fr19av4j Marco Castelletti
G04V1291 Maurizio Zaglio
MMC6385D Marzia Camboni
o3a7txp2 Elia Marchioni
P8D5XF7H Danilo Rinaldi
UEIRIO17 Luigi Serena

I progetti vincitori sarano resi noti in occasione delle premiazioni, che si terranno venerdì 24 febbraio 2017 alle ore 18.00 presso la sala espositiva della Provincia di Pordenone, in corso Garibaldi 8. La mostra degli elaborati verrà inaugurata venerdì 10 febbraio 2017, alle ore 16.00, e rimarrà aperta tutti i giorni sino al 26 febbraio.

27/01/2017 – La seconda sessione dei lavori della Giuria si terrà il 3 febbraio, nella Sala Consiliare del Comune di Budoia. La sessione si concluderà con una seduta pubblica per l’apertura delle buste amministrative, a partire dalle ore 15.30. Gli interessati potranno dunque assistere a questa parte dei lavori della Giuria.

18/01/2017 – Gli elaborati ricevuti in tempo utile ed ammessi alla selezione del concorso sono quelli identificati dal seguente codice alfanumerico:
10phg07u
202M1B7V
25akjfp1
7MB0R6MF
abx3cv52
Mra1129
brt97anp
cfgy4t6w
d8v9e6u2
eavc67bz
EE2BI10D
f1d29g23
fk7q4c68
fr19av4j
G04V1291
k5wA3Lv7
MMC6385D
o3a7txp2
P8D5XF7H
pstj5k63
Q4Z4R6E1
UEIRIO17

19/12/2016 – CHIUSURA UFFICI APE FVG: segnaliamo che l’Agenzia rimarrà chiusa dal 24 dicembre all’8 gennaio 2017, pertanto, se non effettuata entro venerdì 23 dicembre 2016, la consegna degli elaborati per la partecipazione potrà avvenire solo a partire da lunedì 9 gennaio.

07/11/2016 – Il bando è stato ricaricato con tre correzioni (non sostanziali ed evidenziate in grigio): vi invitamo a prenderne visione.

20/10/2016 – Il bando è stato pubblicato in data odierna.

Informazioni

Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia
tel. 0432 980 322
email: abitaresostenibile@ape.fvg.it

Documentazione disponibile

FAQ con i quesiti relativi al concorso (aggiornate al 30/12/2016)

1. Tutti i componenti del gruppo devono essere iscritti all’albo?
Tutti i componenti del gruppo, fatta esclusione per i consulenti e collaboratori, devono rientrare nelle figure previste dall’art. 46 o dall’art. 156 comma 2 del D.Lgs. 50/2016.

2. Nell’eventualità la partecipazione avvenisse in gruppo, ad esclusione del capogruppo e del professionista iscritto da meno di 5 anni all’esercizio professionale, i restanti partecipanti, oltre ad essere iscritti ad un ordine professionale, devono essere in possesso di laurea?
Il bando richiede espressamente il diploma di laurea per il componente abilitato all’esercizio della professione da meno di 5 anni, per tutte le altre figure vale quanto indicato nella risposta alla domanda n. 1.
Si ritiene indispensabile che le competenze professionali dei concorrenti – singoli o gruppi – coprano tutti i settori della progettazione previsti dal bando.

3. Nell’eventualità la partecipazione avvenisse singolarmente, è possibile avvalersi di consulenti non laureati ma iscritti ad un albo professionale?
Sì.

4. È possibile partecipare in qualità di studente?
Il bando non prevede una sezione dedicata agli studenti. Non rientrando nelle figure indicate nella domanda n. 1, gli studenti possono partecipare esclusivamente in qualità di collaboratori.

5. Nelle N.T.A. è indicato che nella Zona C i tetti debbano avere 1 o 2 falde. È possibile prevedere delle coperture piane per gli edifici di tipo non residenziale?
Trattandosi di un concorso di idee, si ritiene che alcuni aspetti formali del P.R.G.C. possano essere superati nell’ambito della specifica proposta progettuale. Sarà cura del concorrente fornire eventuale motivazione delle scelte, qualora discordanti con i criteri del Piano.

6. Non è chiaro dal bando quale è il livello di approfondimento richiesto dal progetto in merito alle tipologie edilizie da progettare. È richiesto uno studio prettamente urbanistico (sino alla definizione delle volumetrie di massima) o è necessario arrivare a definire le piante degli alloggi?
Il livello di dettaglio dovrà consentire la valutazione, da parte della Giuria, dei criteri previsti all’art. 5.3 del Bando. Trattandosi di un concorso di idee per un intervento di dimensioni significative da descrivere in massimo 3 tavole grafiche formato A1, non vi è certamente la necessità di una progettazione alla scala del singolo alloggio; tuttavia dovranno emergere – attraverso planimetrie, schemi funzionali, ecc. a discrezione del concorrente – le strategie compositive e distributive e la capacità di rispondere alle esigenze del cohousing e della massima qualità abitativa.

7. È possibile avere un file dwg o un file pdf non protetto su cui lavorare?
La carta tecnica regionale scaricabile dal link di cui al punto 7 della documentazione allegata al bando è disponibile anche in formato dxf.

8. Siamo un gruppo composto da un architetto e da altri partecipanti che non sono ancora iscritti ad alcun albo professionale, in quanto neo laureati. Possiamo partecipare come gruppo, nominando capogruppo il suscritto architetto? In alternativa è possibile partecipare come singolo, con unico partecipante l’architetto e far figurare gli altri componenti come collaboratori?
I soggetti che non rientrano nelle figure già indicate nella risposta alla domanda n. 1, possono partecipare esclusivamente come collaboratori. Possono avvalersi di consulenti e collaboratori sia i concorrenti singoli sia i gruppi.

9. Qual è la data che fa fede per il decorrere dei 5 anni, la data di iscrizione all’Ordine o la data di completamento dell’esame?
Il periodo di 5 anni si intende a partire dalla data di iscrizione all’Albo.

10. Avrei bisogno di chiarimenti circa coworking e cohousing: i relativi spazi rientrano nella cubatura prevista dal piano guida? vanno collocati nell’area indicata “aree per servizi e attrezzature collettive”? ci sono delle attività previste?
Il bando non specifica quali attività considerare nella definizione degli spazi dedicati alle pratiche di cohousing e coworking. Tali scelte rientrano nella proposta progettuale, la cui capacità di rispondere alle esigenze dell’abitare condiviso, attraverso la distribuzione degli spazi e la qualità abitativa, sarà oggetto di valutazione ai sensi dell’art. 5.3 del bando.
Le cubature previste dal piano comprendono tutti i volumi edificati. Per quanto riguarda l’area per servizi e attrezzature collettive, si rimanda alla scheda di piano attuativo (in particolare alla pag. 4).

11. In qualità di geometra abilitato alla professione ed iscritto al relativo albo professionale da meno di 5 anni, privo del diploma di laurea, è possibile partecipare al concorso come componente del gruppo o solamente come consulente esterno?
Si rimanda alla domanda n. 2. Il professionista non laureato, anche se componente del gruppo, non sostituisce il soggetto abilitato da meno di 5 anni previsto dal bando.

12. È possibile derogare ad alcune indicazioni del Piano, quali per esempio l’aumento delle altezze degli edifici, la possibilità di prevedere tetti piani verdi e accessibili, la modifica della localizzazione dell’area verde destinata ai servizi sportivi?
Come indicato alla domanda 5, trattandosi di un concorso di idee, si ritiene che alcuni aspetti formali del P.R.G.C. possano essere superati nell’ambito della specifica proposta progettuale. Sarà cura del concorrente fornire eventuale motivazione delle scelte, qualora discordanti con i criteri del Piano.
Si consideri comunque che le specifiche del Piano sono state elaborate tenendo conto – da un lato – degli obiettivi di riqualificazione del territorio e – dall’altro – dell’integrazione dei nuovi insediamenti con il contesto e con il paesaggio. Eventuali difformità delle proposte progettuali rispetto le indicazioni del Piano sono quindi subordinate al mantenimento di tali principi.
Ricordiamo in particolare che la localizzazione delle aree edificabili e del verde pubblico è ricompresa negli elementi prescrittivi di progetto (Scheda di piano attuativo S. Lucia pgg. 2 e 6).

13. Qual è il valore da considerare come Superficie fondiaria (Sf)?
La Superficie fondiaria va calcolata, in ottemperanza alla definizione di cui all’art. 3.2 delle N.T.A., considerando la somma delle superfici indicate come zone C e Sv nella tavola  “1:5000 BUDOIA SUD” del P.R.G.C. del Comune di Budoia (raggiungibile dal link di cui al punto 6 della documentazione disponibile sopra riportata).

14. La superficie permeabile viene definita come il 25%. Rispetto a quale parametro?
Ai sensi dell’art. 4.4 delle N.T.A., la superficie permeabile è la parte di lotto che viene lasciata libera da pavimentazioni o costruzioni che impediscano alle acque meteoriche di raggiungere la falda.

15. Cosa si intende per volume massimo?
Il volume massimo costruibile espresso dagli indici di fabbricabilità si verifica utilizzando il volume utile.

16. Nell’articolo 57 delle N.T.A. c’è un riferimento al volume urbanistico “così come riferito dall’articolo 3.14’’ che in realtà definisce il volume utile. Il volume urbanistico viene invece definito dall’articolo 4.8.  A quale volume ci si deve riferire per calcolare gli indici?
Anche ai sensi dell’art. 73 delle N.T.A., il volume da considerare è quello urbanistico. Il rimando all’art. 3.14 è da considerarsi un refuso.

17. Riguardo la prescrizione inerente la piantumazione di una pianta ogni 60 mq, vorremmo sapere qual è la superficie di riferimento?
La superficie di riferimento è la superficie a verde ricompresa nelle opere di urbanizzazione primaria.

18. È possibile inviare la documentazione via email?
No, per garantire l’anonimato della documentazione tecnica i materiali possono essere inviati alla segreteria organizzativa esclusivamente con le modalità indicate all’art. 4.7 del bando di concorso.

19. Al punto 2.4 del bando si richiede di “documentare adeguatamente le qualità tecniche e le prestazioni delle soluzioni adottate”; questa dicitura sembra suggerire, trattandosi di edifici pensati per rispettare lo standard Passivhaus, una verifica mediante un calcolo energetico almeno di un edificio-campione. È corretta questa interpretazione? Nel caso, sarebbe possibile avere i dati climatici relativi a Budoia desunti da Meteonorm?
Le modalità con cui dimostrare la corrispondenza dell’idea progettuale ai criteri del concorso è a discrezione del concorrente. La verifica energetica di un edificio-campione può essere considerata una delle scelte possibili. Come da vostra richiesta, si mettono a disposizione a questo link alcuni dati climatici elaborati con Meteonorm 7.

20. Al punto 3.1 del bando si richiede di “dimensionare l’intervento per 70-100 abitanti”; se ciò può essere sufficiente per dimensionare spazi abitativi e di cohousing, non lo è per dimensionare gli spazi di coworking per i quali il bando non sembra fornire indicazioni. È corretto destinare al coworking¸ magari con una struttura realizzabile in più stadi, tutta la cubatura che rimane a disposizione una volta realizzati gli spazi abitativi e per il cohousing o quali altre valutazioni vanno fatte?
In assenza di indicazioni precise all’interno del bando, la scelta delle caratteristiche e delle dimensioni degli spazi adibiti al coworking rimane a discrezione del concorrente. Il numero di abitanti è indicato ai fini del dimensionamento degli spazi residenziali e non di quelli dedicati al coworking.

21. Il codice alfanumerico da indicare sul CD  e da associare ad ogni singolo file pdf rappresenta una password di protezione  del file o è soltanto indicativo?
Il codice alfanumerico ha lo scopo di collegare la documentazione amministrativa alla documentazione tecnica, garantendo l’anonimato di quest’ultima fino all’apertura delle buste con la documentazione amministrativa. Non deve essere prevista alcuna password di protezione dei file.

22. Come descritto nel bando, i file pdf non vanno firmati, ma possono essere protetti con un certificato di protezione?
Come indicato nell’art. 4.6 del bando, sono richiesti file pdf non protetti. Eventuali file protetti potrebbero non essere processati correttamente dal service di stampa e, quindi, esclusi dalle sessioni di valutazione della Giuria.

23. È possibile dare un nome rappresentativo al progetto (o comunque al quartiere che si propone), o si rischia di venire esclusi per questo?
Come indicato al par. 4.7 del bando, la partecipazione al concorso di idee deve avvenire in forma anonima. In nessun caso i concorrenti possono violare l’anonimato mediante simboli, segni o altri elementi significativi, pena l’esclusione. Riteniamo che titoli o denominazioni evidenziate nelle tavole di progetto rientrino tra gli elementi significativi che possono compromettere l’anonimato degli autori.